8 marzo 2012

Torta Hello Kitty e GENERAZIONI A CONFRONTO


Una tortina decorata per il compleanno della nipotina e mascottina di casa, piccola, dolce, rosea e rotondetta. Una torta moretta rivestita in Mmf e farcita con panna e nutella, tanta nutella.

GENERAZIONI A CONFRONTO. Un post sintetico, ma significativo per riflettere su questa data: 8 marzo Festa della Donna. Generazioni a confronto, donne di diversa età e stile di vita festeggiano senza perdere di vista i veri contenuti ed il significato reale di tale manifestazione. Una giornata internazionale per ricordare e contro tutti i tipi di sevizie, discriminazioni e violenze, non solo fisiche, sulla donna. Data resa importante per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, si adegueranno in seguito negli anni l’Europa e l’Italia. Per ricordare e non dimenticare la lotta per l’introduzione del suffragio universale, la donna non aveva diritto al voto, nonché lo sfruttamento femminile da parte dei datori di lavoro in termini di salari e di tempo di lavoro. Nel 1908 a New York, 129 operaie di un’industria tessile scioperano in segno di protesta per le condizioni in cui erano costrette a lavorare, protratto lo sciopero alcuni giorni, il proprietario della fabbrica decide di sbarrare le porte dello stabilimento e così impedire loro di uscire. Donne tenute prigioniere solo per avere la pretesa di rivendicare i propri diritti, un incendio doloso, una morte assurda, morirono tra le fiamme. Un grande riscatto per la donna questa giornata, che prende ad esempio quel triste evento, un’ingiustizia e ingiusta fine: 8 marzo. Promosse le  partecipazioni a tavole rotonde e incontri culturali e non businnes, uscite serali in locali con tanto di spettacoli striptease.


Prendo ad esempio e vanto per meglio rappresentare in questa giornata la categoria donne impegnate nel sociale le infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, unica organizzazione governativa, il loro operato e impegno in rilievo e su un piedistallo. A tutti i miei lettori una testimonianza diretta da parte di una sorella della CRI, mia sorella, donna brillante, che da sempre ha saputo ricoprire cariche di responsabilità conciliando la carriera con la famiglia, forte istinto materno e una bimba bielorussa in affido, donatrice di sangue all’Avis e infermiera volontaria della CRI e tanto altro d’ impossibile da elencare.    

Le sue parole sulla missione!!! 

"Ieri crocerossine, oggi infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, sono le donne meravigliose che dal 1908 formano un vero e proprio corpo militarizzato; presenti sia in pace che in guerra laddove l'umanità, nel tempo, l'ha richiesto. In un secolo di storia continuano a svolgere volontariato qualificato contraddistinto da un'etica e da una disciplina che le rende uniche. Pur provenendo da ogni ceto sociale, sono state e sono ancora mosse da un unico ideale ben rappresento nel loro motto: Ama, conforta, lavora, salva!"
Croce Rossa Italiana

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